Un assaggio sull’attività dello sciame meteorico più famoso dell’estate, osservato con la radio anzichè con gli occhi…
In questo periodo, durante la notte, è bellissimo girare il naso in su per godersi lo spettacolo delle tracce luminose lasciate dallo sciame meteorico delle Perseidi, l’atteso evento astronomico estivo che si ripete ogni anno con identico fascino. Per assistere a questo show, che durante il picco di attività può offrire fino a 100 eventi all’ora, non servono attrezzature complicate e costose: è sufficiente vestirsi con indumenti adatti al fresco della notte, cercare un prato lontano dalle luci cittadine, stendersi a guardare il cielo e…. armarsi di pazienza. Durante questi eventi è di grande aiuto l’organizzazione offerta dai vari gruppi locali di astrofili che accompagnano lo spettacolo con interessanti spiegazioni sul fenomeno e sulle sue origini.
Senza nulla togliere all’osservazione visuale, immediata e spettacolare, è bene sapere che esiste un altro modo per osservare le “stelle cadenti”, più tecnico e forse meno poetico (solo per i non adetti ai lavori…), ma molto interessante e ricco di informazioni: l’osservazione dei segnali radio dovuti agli echi lasciati dalle tracce ionizzate (che si comportano come veri e propri riflettori per le onde radio incidenti), “illuminate” dai segnali trasmessi da potenti stazioni radar distani dalla stazione ricevente (fino a circa 1000 km). Dettagli su questa tecnica e sulla nostra stazione automatica RALmet si trovano in questa pagina. Qui fornirò una veloce anteprima sulle osservazioni radio condotte dall’inizio dell’anno ad oggi, che evidenziano molto bene l’incremento di attività coincidente con il picco delle Perseidi. Un aggiornamento quotidiano sull’attività radio-meteorica registrata dalla nostra stazione è visibile qui.
Il precedente grafico mostra il conteggio giornaliero di radio-echi meteorici eseguito automaticamente dalla nostra stazione: si vedono i picchi corrispondenti ai principali sciami meteorici, in particolare il vistoso incremento nel numero di eventi osservati proprio nei giorni di massimo delle Perseidi. Risultato ancora più interessante, che evidenzia meglio la presenza del principale sciame estivo, è mostrato nei seguenti grafici che documentano le durate giornaliere complessive dei radio-echi catturati e la frequenza giornaliera dei “radio-bolidi”. Il primo istogramma descrive le variazioni di massa del materiale meteorico penetrato in atmosfera dall’inizio dell’anno a oggi (la massa dei mateoroidi che si sono consumati nell’atmosfera terrestre è proporzionale alla durata dei segnali radio riflessi dalle loro tracce ionizzate), il secondo mostra il numero di radio-echi “energetici” (prodotti dagli oggetti di maggiore dimensione), contati ogni giorno, durante lo stesso periodo. Si vede molto chiaramente come lo sciame delle Perseidi sia portatore di una grande quantità di materiale proveniente dallo spazio esterno (sistema solare) che impatta con l’atmosfera terrestre.
Le seguenti immagini mostrano un “assaggio” dei radio-echi più significativi catturati dalla stazione RALmet nei giorni 10-11-12 e nella mattinata del 13 Agosto 2018. Come noto, in questi giorni è previsto il massimo dello sciame e l’attività non è conclusa. Un rapporto definitivo sulle Perseidi 2018 sarà fornito nel consueto aggiornamento alla fine del mese.