Il 19 Luglio 2022 si è verificata una tempesta geomagnetica di moderata intensità dovuta all’attività solare.
Mostriamo le registrazioni delle perturbazioni geomagnetiche, in banda radio HF (alla frequenza di 25.5 MHz) e in banda radio VLF (11-22 kHz) provocate dagli eventi solari: appaiono ben correlati i disturbi della magnetosfera terrestre con quelli ionosferici in banda HF, meno evidenti quelli in banda VLF.
I seguenti grafici mostrano l’andamento giornaliero della potenza di rumore in banda HF, alla frequenza di 25.5 MHz riservata alla radioastronomia. Il 19 Luglio, questa frequenza è risultata abbastanza libera da interferenze di origine artificiale (come evidenziato dalla varianza radiometrica) e sono ben visibili gli effetti causati dall’attività solare, riconducibili agli analoghi disturbi catturati dal magnetometro. La stazione radio HF è installata a Senigallia (AN), il magnetometro è installato presso l’Osservatorio Astronomico “N. Copernico” di Saludecio (RN): le due stazioni sono distanti, in linea d’aria, circa 43 km.
I seguenti spettrogrammi mostrano, in dettaglio, la distrubuzione in frequenza (entro la banda passante del ricevitore) dei disturbi causati dagli eventi solari del 19 Luglio 2022.
Meno evidenti appaiono gli effetti dell’attività solare in banda VLF, come si vede dalle registrazioni della potenza media giornaliera del trasmettitore ICV a 20. 270 kHz (Stazione VLF di Tavolara): non si notano importanti fluttuazioni del segnale ricevuto rispetto al classico andamento notte-giorno-notte, tipico dell’evoluzione ionosferica in questa banda di frequenze. Anche se lo spettrogramma mostra due intensi disturbi di natura impulsiva verso le 23 UTC, non abbiamo la certezza che siano riconducibili all’attività solare.