- Sole e tempeste geomagnetiche

Il Sole ogni tanto si fa sentire…

Perturbazione geomagnetica (componente orizzontale Y del campo) registrata nelle prime ore del 27 Febbraio 2018.
Perturbazione geomagnetica (componente orizzontale Y del campo) registrata dal magnetometro RALMAG installato presso l’Osservatorio Astronomico “N. Copernico” di Saludecio (RN) nelle prime ore del 27 Febbraio 2018.

Anche se il Sole è in un periodo di minimo della sua attività, ogni tanto si fa sentire: questa è la registrazione di una tempesta geomagnetica di moderata intensità catturata dal nostro magnetometro RALMAG installato presso l’Osservatorio Astronomico “N. Copernico” di Saludecio (RN).

Per confronto, riportiamo le registrazioni di alcuni osservatori di riferimento dove sono state evidenziate le variazioni della componente Y del campo magnetico terrestre corrispondenti ai dati presenti nella nostra registrazione. L’ampiezza del picco negativo principale della variazione di campo da noi misurata è dell’ordine di -40 nT, coerente con i valori degli osservartori di riferimento.

Variazioni del campo magnetico terrestre registrate dall'osservatorio di Uppsala (Svezia).
Variazioni del campo magnetico terrestre registrate dall’osservatorio di Uppsala (Svezia).
Variazioni del campo magnetico terrestre registrate dall'osservatorio di Conrad (Austria).
Variazioni del campo magnetico terrestre registrate dall’osservatorio di Conrad (Austria).
Variazioni del campo magnetico terrestre registrate dall'osservatorio di Chambon la Foret (Francia).
Variazioni del campo magnetico terrestre registrate dall’osservatorio di Chambon la Foret (Francia).

I seguenti grafici documentano l’incremento repentino del flusso di particelle proveniente dal Sole che, impattando con la magnetosfera terrestre, ha perturbato il campo geomagnetico su scala planetaria.

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