Che siamo in una fase di minima attività del Sole non è una novità: anche il nostro magnetometro, installato presso l’Osservatorio Astronomico “N. Copernico” di Saludecio (RN), da tempo non registrava variazioni di rilievo della componente orizzontale Y del campo geomagnetico locale (in direzione Est-Ovest) dovute all’attività solare che perturba la magnetosfera terrestre.
Come un saluto di fine anno, la nostra stella si è fatta sentire e lo strumento ha registrato gli effetti di una tempesta geomagnetica di moderata intensità il giorno 28 Dicembre. I seguenti grafici documentano l’evento e lo confrontano con le registrazioni di alcuni osservatori di riferimento. Le variazioni dell’indice planetario Kp (visibili nell’ultimo grafico) confermano che l’evento è stato innescato da una tempesta solare di moderata intensità.
Le registrazioni di riferimento confermano l’evento: il secondo magnetogramma [dBy/dt] riporta le variazioni della componente orizzontale Y del campo magnetico locale. Sono evidenti le analogie con la nostra registrazione: le differenze più importanti riguardano la costante di integrazione (nel nostro caso pari a circa 1 ora) con la quale è calcolato il valore medio del campo, rispetto al quale si misurano le variazioni. Il valore relativamente elevato di questo parametro tende a smorzare le rapide fluttuazioni del campo magnetico, elsaltando le variazioni più lente dovute alle perturbazioni indotte dall’attività solare.
E’ possibile seguire in tempo reale l’evoluzione della componente orizzontale Y (in direzione Est-Ovest) del campo geomagnetico nella località dell’Osservatorio Astronomico “N. Copernico” di Saludecio (RN) consultando la pagina Sole e Geomagnetismo.