- Osservazione Radio Meteore

Liridi 2021

Osservazioni radio dello sciame meteorico di primavera: le Liridi

Ecco i risultati del nostro monitoraggio via radio dello sciame meteorico di primavera, le Liridi. Si tratta del primo flusso di detriti meteorici del quale si hanno osservazioni storiche, avvistato dagli astronomi cinesi alcuni secoli A.C..

Ricordo che lo studio via radio degli sciami meteorici, possibile di notte, di giorno e in qualsiasi condizione meteorologica, utilizza la tecnica radar: ciò che osserviamo non è il meteoroide ma la riflessione del segnale radio irradiato da un potente trasmettitore lontano dalla stazione ricevente (nel nostro caso è il trasmettitore radar francese GRAVES operante alla frequenza di 143.050 MHz), dovuta alla traccia ionizzata che l’oggetto genera mentre impatta a grande velocità con l’atmosfera terrestre (ad un’altezza compresa fra 80-100 km). Analizzando le caratteristiche di questa traccia e la sua evoluzione nel tempo si ottengono importanti informazioni sull’oggetto “genitore”.

Numero di radio-echi catturati dalla stazione RALmet dall'inizio dell'anno: si notano i due principali sciami meteorici, le Quadrantidi di gennaio e le Liridi.
Numero di radio-echi catturati dalla stazione RALmet dall’inizio dell’anno: si notano i due principali sciami meteorici, le Quadrantidi di gennaio e le Liridi.

Quest’anno l’attività delle Liridi è risultata abbastanza scarsa: il seguente grafico, che riporta la frequenza oraria degli eventi catturati nei giorni vicini alla data prevista per il massimo, non mostra un picco particolarmente evidente. Una scarsa attività dello sciame, abbinata alle caratteristiche del flusso sporadico e a persistenti disturbi ionosferici tipici di questa stagione, tende a mascherare l’evento quando il criterio di valutazione è basato solo sul numero di radio-echi catturati.

Frequenza oraria dei radio-echi meteorici registrata dalla stazione RALmet nei giorni vicini al massimo delle Liridi.
Frequenza oraria dei radio-echi meteorici registrata dalla stazione RALmet nei giorni vicini al massimo delle Liridi.

Se, d’altra parte, valutiamo la percentuale delle riflessioni radio iperdense rispetto al totale degli eventi catturati, la somma delle durate dei segnali radio (proporzionali alla massa complessiva dei meteoroidi che ogni giorno entrano in atmosfera) evidenziando gli eventi più massicci, diventano evidenti i massimi associati alle Liridi. Ovviamente, la nostra stazione radio non cattura tutti gli eventi associati a tutti i meteoroidi che impattano con l’atmosfera, ma solo quelli intercettabili dal suo “campo di vista”, determinato dalle caratteristiche delle antenne ricevente e trasmittente.

Percentuale dei radio-echi iperdensi catturati dalla nostra stazione dall'inizio dell'anno: si notano i picchi associati agli sciami delle Quadrantidi e delle Liridi.
Percentuale dei radio-echi iperdensi catturati dalla nostra stazione dall’inizio dell’anno: si notano i picchi associati agli sciami delle Quadrantidi e delle Liridi.
Questi grafici evidenziano molto bene l'occorrenza annuale dei principali sciami meteorici: il picco associato alle Liridi è visibile nei tracciati quando sono valutate le durate delle riflessioni radio, proporzionali alla massa dei meteoroidi entrati in atmosfera.
Questi grafici evidenziano molto bene l’occorrenza annuale dei principali sciami meteorici: il picco associato alle Liridi è visibile nei tracciati quando sono valutate le durate delle riflessioni radio, proporzionali alla massa dei meteoroidi entrati in atmosfera.

l seguente grafico mostra come la massa media giornaliera degli oggetti appartenenti ai principali sciami (propozionale alla durata dei radio-echi) sia ben superiore alla massa del fondo sporadico. Questo criterio di valutazione è molto utile, oltre che per verificare quando si verifica uno sciame, anche per azzardare stime di massa e confronti sulla natura degli oggetti appartenenti ai vari sciami annuali.

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