Un riepilogo sui risultati delle osservazioni radio-meteoriche effettuate dalla stazione Meteor-Scatter RALmet durante l’anno 2021.
Mappa annuale a colori dei radio-eventi meteorici. L’asse orizzontale riporta l’orario giornaliero, quello verticale il giorno dell’anno. La frequenza oraria degli eventi è rappresentata dal colore dei punti sul grafico che vira dal blu (pochi eventi catturati) al rosso.
Attività radio-meteorica annuale corretta rispetto al background sporadico: si notano le concentrazioni del flusso dovute ai principali sciami.
Frequenze orarie dei “radio-echi” contati dalla stazione ricevente RALmet (Senigallia – ITALIA) durante l’anno 2021. Gli impulsi delle riflessioni radio sono dovuti alle tracce ionizzate, generate dall’impatto dei meteoroidi con l’atmosfera alla quota di 80-100 km, “illuminate” dal segnale trasmesso dal radar francese GRAVES operante alla frequenza di 143.050 MHz. Il numero di eventi registrati comprende il flusso del fondo sporadico e l’attività degli sciami annuali, evidenziata sottraendo dal conteggio totale il flusso sporadico (grafico in basso). Gli assi orizzontali riportano il numero di giorni trascorsi dall’inizio dell’anno, gli assi verticali il numero di eventi catturati ogni ora. Sono evidenziati i giorni di picco associati ai principali sciami.
Frequenza giornaliera dei radio-echi meteorici, percentuale di eventi iperdensi rispetto al totale e la frequenza degli eventi con energia di picco dell’impulso radio riflesso superiore a 0.1 joule.
Durata giornaliera (in secondi) degli eventi, numero percentuale di radio-meteore con durata superiore a 5 secondi e stima dell’indice di massa del flusso meteorico. L’ultimo grafico mostra come varia durante l’anno la durata media giornaliera dei radio-echi meteorici, quindi la media giornaliera della massa associata al flusso durante i principali sciami (rapporto fra la durata complessiva e il numero di eventi catturati ogni giorno). L’informazione fornisce un’interessante indicazione sulla “brillantezza” degli eventi che caratterizzano gli sciami, nell’ipotesi che gli eventi più brillanti e massicci sono proprio quelli con maggiore durata, dato utile per confrontare le caratteristiche dei principali flussi meteorici annuali.