Attività del mese – Stazione RALmet (Senigallia, AN, Italia)
Il termine radio-eco si riferisce al segnale radio, trasmesso alla frequenza di 143.050 MHz dal radar francese GRAVES, riflesso dalla traccia ionizzata che si genera ad un’altezza atmosferica di circa 90-110 km quando un meteoroide impatta, bruciando e consumandosi per attrito, con le molecole di aria. Questo impulso, chiamato radio-meteora, è ricevuto dalla nostra stazione RALmet (situata a più di 700 km di distanza dal trasmettitore) e analizzato.
La stazione Meteor Scatter RALmet ha registrato, nel mese di giugno, un sensibile e progressivo incremento dell’attività radio-meteorica dall’inizio dell’anno. Ciò non sorprende, dato che ci avviciniamo al periodo dove è massimo il flusso meteorico annuale, coincidente con la stagione estiva. In questi giorni si sovrappongono alcuni sciami meteorici minori lenti, con velocità compresa fra circa 18 e 43 km/s. Lo sciame delle Arietidi, uno dei flussi diurni più intensi insieme a quello delle zeta-Perseidi, domina la prima metà del mese, mentre nella seconda metà è presente lo sciame delle beta-Tauridi. Come si vede dalla mappa, la nostra stazione ricevente ha registrato un picco massimo all’alba del 23 e del 24, non corrispondente esattamente con le date previste per i massimi degli sciami maggiori. E’ anche vero che il flusso meteorico di questo periodo è caratterizzato da ampia variabilità, dovuto alla sovrapposizione di numerose componenti deboli e disperse.
Il seguente grafico documenta la variazione giornaliera della potenza (media) di rumore entro la banda di misura: si nota un importante incremento di livello rispetto ai mesi precedenti.
Seguono i conteggi mensili dei radio-echi ipodensi e iperdensi, dei “radio-bolidi” (gli eventi con energia superiore a 0.1 J) e le durate giornaliere delle radio-meteore, parametro proporzionale alla massa degli oggetti extraterrestri che, impattando con l’atmosfera superiore, originano le tracce ionizzate radio-riflettenti.
I seguenti spettrogrammi documentano le strutture e l’evoluzione nel dominio della frequenza dei radio-echi più significativi.