Tempeste geomagnetiche causate dall’attività solare: due eventi di moderata intensità registrati durante il mese di agosto 2021
I seguenti grafici mostrano le variazioni della componente orizzontale Y del campo magnetico terrestre registrate dal magnetometro fluxgate RALmag installato presso l’Osservatorio Astronomico “N. Copernico” di Saludecio (RN). Sono stati catturati gli unici due eventi significativi (perturbazioni geomagnetiche di moderata intensità) avvenuti del mese di agosto 2021: il primo si è verificato nel tardo pomeriggio del giorno 2 fino alle prime ore del 3 agosto (grazie alla segnalazione di Luca Lisotti dell’Osservatorio “Copernico”), il secondo nei giorni 27 e 28 agosto.
I seguenti grafici (Space Weather Prediction Center) mostrano gli andamenti del flusso di raggi X e di elettroni provenienti dal Sole che impattano con la magnetosfera terrestre causando perturbazioni geomagnetiche. Le curve rappresentano i dati registrati dal satellite GOES 16 dal 23 al 29 agosto: si vede come l’attività e i brillamenti solari si intensificano dal pomeriggio del 27 al 29 agosto, coerentemente con le registrazioni del nostro magnetometro. E’ noto come i più intensi brillamenti solari di raggi X possono perturbare la ionosfera terrestre, ostacolando le trasmissioni radio ( in banda HF) sul lato illuminato della Terra. I brillamenti solari sono anche associati alle espulsioni di massa coronale (CME) che generano tempeste geomagnetiche. Gli eventi più intensi sono accompagnati da forti disturbi radio che possono interferire con le comunicazioni satellitari e con la navigazione GPS.
Il flusso di elettroni misurato dai satelliti GOES in orbita geostazionaria (seguente grafico), indica l’intensità del vento solare elettronico che impatta principalmente sui veicoli spaziali e sui satelliti artificiali. Insieme alle misure sull’intensità della radiazione X, l’analisi del flusso elettronico solare è uno strumento molto efficace per monitorare e valutare l’attività solare.