Dopo un periodo di sospensione per manutenzione è di nuovo operativo il magnetometro RALmag che registra continuamente le perturbazioni del campo magnetico terrestre dovute all’attività solare.
Si sa che gli strumenti, gli impianti e le attrezzature tecniche interrati, per quanto ben protetti, sono soggetti alle incursioni di animaletti campagnoli di vario tipo, in particolare dei roditori che amano rosicchiare i cavi elettrici. Anche il nostro magnetometro, installato presso l’Osservatorio Astronomico “N. Copernico” di Saludecio, non è stato risparmiato. Dopo un lungo periodo di servizio continuativo caratterizzato da eccellenti prestazioni, i dati catturati prima dell’estate di quest’anno hanno mostrato vistosi e anomali fenomeni di instabilità: un’ispezione al pozzetto interrato che ospita il sensore fluxgate ha evidenziato i segni dei roditori sul cavo di collegamento con l’unità centrale… tutto spiegato!
Il cavo è stato sostituito, le connessioni rinforzate, la funzionalità dello strumento è stata verificata nei laboratori di RadioAstroLab e sono state pianificate contromisure per fronteggiare l’appetito dei roditori: come si vede dal grafico nella pagina Sole & GeoMagnetismo, da qualche giorno è stato ripristinato il monitoraggio continuo della componente orizzontale del campo magnetico terrestre locale, finalizzato a catturare le perturbazioni dovute all’attività solare. Come al solito, segnaleremo gli eventi significativi.
Un ringraziamento va al personale dell’Osservatorio “Copernico” (in particolare a Gian Franco Lollino e Luca Lisotti) per il tempestivo e competente intervento di ripristino dello strumento, documentato dalle seguenti immagini (gentilmente fornite da Gian Franco Lollino).
Che tutto funziona a dovere è testimoniato dal seguente grafico: nelle ultime 24 ore sono state catturate variazioni della componente orizzonale del campo magnetico locale dovute a una temporanea, minima attività solare. Come sappiamo, in questo periodo sono rari gli eventi solari transitori che impattano in modo significativo con la magnetosfera terrestre… attendiamo con fiducia e pazienza l’evolvere degli eventi, sempre pronti per documentare il “risveglio” della nostra stella dal suo lungo periodo di minimo…