- Sole e tempeste geomagnetiche

Il magnetometro è di nuovo in funzione all’Osservatorio “Copernico”

Dopo un periodo di sospensione per manutenzione è di nuovo operativo il magnetometro RALmag che registra continuamente le perturbazioni del campo magnetico terrestre dovute all’attività solare.
Ispezione dei cavi di collegamento del sensore fluxgate interrato con l'unità centrale.
Ispezione dei cavi di collegamento del sensore fluxgate interrato con l’unità centrale.

Si sa che gli strumenti, gli impianti e le attrezzature tecniche interrati, per quanto ben protetti, sono soggetti alle incursioni di animaletti  campagnoli di vario tipo, in particolare dei roditori che amano rosicchiare i cavi elettrici. Anche il nostro magnetometro, installato presso l’Osservatorio Astronomico “N. Copernico” di Saludecio, non è stato risparmiato. Dopo un lungo periodo di servizio continuativo caratterizzato da eccellenti prestazioni,  i dati catturati prima dell’estate di quest’anno hanno mostrato vistosi e anomali fenomeni di instabilità: un’ispezione al pozzetto interrato che ospita il sensore fluxgate ha evidenziato i segni dei roditori sul cavo di collegamento con l’unità centrale… tutto spiegato!

Il cavo è stato sostituito, le connessioni rinforzate, la funzionalità dello strumento è stata verificata nei laboratori di RadioAstroLab e sono state pianificate contromisure per fronteggiare l’appetito dei roditori: come si vede dal grafico nella pagina Sole & GeoMagnetismo, da qualche giorno è stato ripristinato il monitoraggio continuo della componente orizzontale del campo magnetico terrestre locale, finalizzato a catturare le perturbazioni dovute all’attività solare. Come al solito, segnaleremo gli eventi significativi.

Un ringraziamento va al personale dell’Osservatorio “Copernico” (in particolare a Gian Franco Lollino e Luca Lisotti)  per il tempestivo e competente intervento di ripristino dello strumento, documentato dalle seguenti immagini (gentilmente fornite da Gian Franco Lollino).

Sensore fluxgate del magnetometro (protetto da un cilindro di materiale plastico termicamente isolato) posizionato all'interno del pozzetto interrato.
Sensore fluxgate del magnetometro (protetto da un cilindro di materiale plastico termicamente isolato) posizionato all’interno del pozzetto interrato.
Verifica dei collegamenti fra il sensore e l'unità centrale all'interno dell'Osservartorio (a cura di Luca Lisotti).
Luca Lisotti impegnato a verificare i collegamenti fra il sensore e l’unità centrale.
Gian Franco e Luca soddisfatti del lavoro.
Gian Franco e Luca soddisfatti del lavoro.
Il magnetometro è stato ripristinato ed è pienamente operativo!
Il magnetometro è stato ripristinato ed è pienamente operativo!

Che tutto funziona a dovere è testimoniato dal seguente grafico: nelle ultime 24 ore sono state catturate variazioni della componente orizzonale del campo magnetico locale dovute a una temporanea, minima attività solare. Come sappiamo, in questo periodo sono rari gli eventi solari transitori che impattano in modo significativo con la magnetosfera terrestre… attendiamo con fiducia e pazienza l’evolvere degli eventi, sempre pronti per documentare il “risveglio” della nostra stella dal suo lungo periodo di minimo…

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